a imitazione del porfido e della breccia; corpo globulare schiacciato; coperchio a cupolino, h. cm. 57 (piede sbeccato)
Tecnica peculiare della Valsesia, il finto marmo di Rima a metà dell?800 venne esportato in tutta Europa e utilizzato a scopo decorativo al Neue Museum di Berlino, al Palazzo Jussupov di San Pietroburgo e al Parlamento di Vienna; in Italia a Torino, in numerose chiese e palazzi, e a Milano alla Pinacoteca di Brera.
A proposito degli stuccatori di Rima, l?architetto Maximilian Messmacher di San Pietroburgo nel 1896 scrive: ?hanno un talento eccezionale per la composizione dei colori e per il disegno del marmo artificiale, che è conforme a quello naturale?.