la pendola con cassa centinata finemente cesellata centrata da un mascherone leonino su cui poggia la figura di Venere con una ninfa e Cupido, affiancati da due putti che siedono su un delfino; quadrante circolare con pasticche in smalto bianco e blu con indici in numeri romani inserito in una sorta di cartiglio di volute fogliate da cui nascono serti fioriti, sormontato da un’Allegoria dell’Amore quale putti che si baciano. I candelabri a dieci luci ciascuno con stelo in forma di un satiro che abbraccia una ninfa, riccamente cesellati a volute, rocailles e motivi fogliati, la pendola: cm. 86×66 circa; i candelabri: h. cm. 77 (la pendola priva di chiave di carica; meccanismo mancante di pendolo, da revisionare; quattro piattelli delle bobèches e un braccio di uno dei candelabri mancante)