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Il primo sguardo a Venezia non si scorda mai

Il 10 marzo Bolli&Romiti è sbarcata a Venezia con un appuntamento imperdibile per gli appassionati di antiquariato.

Con Uno sguardo a Venezia, la casa d’aste romana ha ripercorso la storia di sessant’anni di antiquariato veneziano, mettendo in vendita le collezioni di Antichità Marciana. Una storia d’amore e di passione per l’antiquariato nata negli anni Sessanta a Palazzo Barbaro Nani (oggi Hotel Cipriani) e che con il passare del tempo si è trasformata in un vero e proprio lavoro fatto di ricerche, acquisti e vendite, con antiquari del calibro di Carlo De Carlo ed Ettore Viancini come punti di riferimento.

La collezione riflette l’eclettismo di chi ha scelto il mestiere di antiquario più come un piacere che come un lavoro: mobili antichi, lacche veneziane, sculture, dipinti, oggettistica di pregio, preziosi tessuti: una commistione di suggestioni provenienti da epoche e luoghi diversi ma perfettamente fuse insieme, per dar vita a un’armonia che rispecchia in pieno il gusto raffinato di chi l’ha creata.

L’unicità della collezione di Antichità Marciana non poteva che decretarne il successo, con oltre l’85% dei lotti venduti ed un rapporto riserve/vendite superiore al 90%. Tra i lotti da segnalare, le fioriere di Palazzo Torlonia (lotto 83, aggiudicate a € 11.750), un’icona raffigurante Cristo Pantocrator (lotto n. 162, venduto a € 6.820), un importante cassone fiorentino del XVI secolo (n. 98, € 4.300), una coppia di porte veneziane del XVIII secolo (lotto 190, € 9.300), un ritratto di dama del XVIII secolo (n. 474, € 12.400).

Per quanto riguarda il secondo affidamento che compone la vendita, senz’altro da notare il grande dipinto di Eduard Veith al n. 525, venduto per € 16.000 ed un elegante tavolo da centro in legno dorato di periodo Luigi XVI, aggiudicato per quasi € 30.000.