impiallacciato e finemente intarsiato in noce e altre essenze di legni pregiati fra i quali l’ulivo, il limone e l’arancio. Il piano decagonale presenta al centro una grande riserva circolare con una scena classica in cui una madre con i suoi due figli, seduti su in divano, ascolta una storia narrata da un personaggio maschile che tiene in mano una lira; l’intarsio è compreso entro una cornice con minuti ornati vegetali e zoomorfi a sua volta racchiusa in una fascia che presenta i medesimi motivi decorativi ma resi con maggior dettaglio; sulla porzione mediana scene di putti, colti in diversi atteggiamenti giocosi con alcuni animali, completa l’ornato del piano, concluso in prossimità del profilo del bordo da dieci fregi delimitati da un motivo a greca. I quattro montanti arcuati presentano un intarsio altrettanto raffinato, raffigurante una lunga candelabra con stelo fogliato su cui si posano putti e uccelli, poggiante su un piedistallo sorretto da elefanti; base dai profili arcuati parimenti intarsiata. Il tavolo è firmato sul piano: F.do Gargiulo Villa Gargiulo Sorrento, cm. 85×102 (difetti al piano e alla base)

Insieme ai fratelli Almerico e Antonino, Ferdinando Gargiulo è stato tra i maggiori artigiani intarsiatori sorrentini in attività tra la seconda metà dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Figlio di Luigi, che iniziò l’attività di intarsiatore a Sorrento dal 1824, Ferdinando continuò l’attività paterna portando la tecnica dell’intarsio a livelli di assoluta eccellenza, avvalendosi anche della decorazione a smalto su legno e prediligendo l?uso di legni chiari, in particolare dell?arancio, diffuso nelle coltivazioni sorrentine.