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Lotto 109. Carlo Bugatti
Milano 1856 – Molsheim 1940

angoliera pensile in legno parzialmente ebanizzato, intarsiata in peltro e osso e decorata da applicazioni di rame sbalzato; la parte inferiore ornata da un disco di specchio guarnito di nappe; le pareti in specchio (non coevo), cm. 170x50x25 (qualche mancanza).

Lotto provvisto di attestato di libera circolazione del 7.1.2019

Se esiste una famiglia nella quale l?espressione raffinata ed eclettica dell?arte ha raggiunto il suo culmine, questa è la famiglia Bugatti. Il capostipite, Carlo, fece dell?originalità stilistica e della raffinatezza spinta quasi all?eccesso, il cardine portante della sua attività di fine ebanista. I suoi mobili strizzano l?occhio allo stile Liberty, ma di esso condividono esclusivamente il gusto raffinato degli elementi fitomorfi e la ricerca di motivi ornamentali sempre più esclusivi. In una Milano che vede nascere e diffondersi il movimento futurista, (la famiglia Bugatti aveva rapporti diretti con lo stesso Marinetti), Carlo, e ancor più di lui il figlio Ettore con la produzione di automobili, condivide l?attitudine provocatoria del movimento. Ed è proprio riconoscendosi in questa attitudine che egli è sempre alla ricerca di quella meraviglia che si sviluppa nella struttura quasi prettamente architettonica dei suoi mobili, rielaborando in modo del tutto personale lo stile moresco caratterizzandolo con tendenze più generalmente orientalistiche e con influenze dell?arte Japoniste. Anche la ricerca dei materiali diventa una caratteristica alla base di questa ostentata raffinatezza che si manifesta anche e soprattutto nella tecnica artigianale eseguita con squisita perizia: legni pregiati, pergamena, bronzi, avorio, nappe, cordoni, pelli, fanno sì che il gusto esotico imperversi in tutti i suoi lavori. Partecipando all?Esposizione Internazionale d?Arte Decorativa e moderna di Torino del 1902, si decreta il successo indiscusso della produzione milanese, divenuta iconica fino ai nostri giorni.
Il compendio di mobili presente in questo catalogo, databile fra la fine del XIX e primissimi del XX secolo, rappresenta una tipica espressione creativa della produzione più propriamente italiana dell?artista che si caratterizza per aver segnato il passaggio dalla cultura dell?arredamento di fine Ottocento alla grande modernità improntata al design che nel Novecento entrerà nella fabbricazione e diffusione. Si tratta di mobili ?polimaterici? nei quali si riflettono i modelli provenienti dai luoghi più lontani: volatili dipinti tra rami di bambù evidenziano un marcato gusto per l?estremo oriente.

Stima: € 3,000.00 

- 5,000.00